Il Museo della Jagiellonian University di Cracovia – Collegium Maius

Una storia secolare

Il Museo della Jagiellonian University di Cracovia – Collegium Maius, il più antico museo universitario della Polonia, è stato ufficialmente aperto nel 1964, anche se in precedenza esisteva in varie forme e sotto vari nomi.

L’Università di Cracovia è la più antica Università della Polonia e una delle più antiche del mondo. Fondata dal re Casimiro il Grande nel 1364, con il nome di Universitatis Studii Generalis Cracoviensis, inizialmente era costituita da tre dipartimenti: arti liberali, medicina e diritto. Poco dopo la morte del re, nel 1370, l’Università cessò la sua attività, ma fu rilanciata nel 1400 grazie all’impegno del re Władysław Jagiełło e di sua moglie Jadwiga. Grazie all’impegno della Regina con Papa Bonifacio IX (1389-1404), lo Studium generale di Cracovia è stato esteso al più importante dipartimento dell’università medievale, quello di teologia.

Le università europee erano costituite da collegi autonomi, dove si tenevano le lezioni e dove i professori vivevano e lavoravano. A Cracovia, il più antico e importante era il Collegio Reale che fu fondato in onore del re Władysław Jagiełło. Il Collegio Reale, noto anche come Collegium Maius era la sede delle autorità dell’Università e il luogo dove risiedevano i professori di teologia. Ospitava aule, una biblioteca, la tesoreria universitaria, l’archivio e la cella disciplinare.

Il Collegium Maius di Cracovia ha acquisito una forma vicina a quella attuale nell’anno 1540. Fu costruito su una pianta quadrangolare, come risultato di una combinazione di diverse case popolari. L’architettura dell’edificio è stata influenzata dalle strutture ceche, italiane e tedesche. In particolare esistono molte somiglianze tra il Collegium Maius e il Collegium Carolinum di Praga, da dove molti professori si sono trasferiti a Cracovia.

Collegium Maius, insegne dei Rettori: una catena del VI secolo donata dalla principessa russa Alessandra, anelli dei Rettori del XV e XIX secolo
La nascita della collezione tra Quattro e Seicento

Subito dopo la ricostituzione nel 1400 cominciarono ad arrivare numerosi oggetti di grande valore da parte di professori e donatori: scettri, insegne, anelli del rettore. La collezione si incrementò anche attraverso di gioielli, calici, calici, quadri, strumenti scientifici. Nel 1507 si cominciò a scrivere l’inventario dei doni della collezione che può essere considerata come l’inizio del museo. Era collocata in casse in un unico luogo noto come Camera Raritatum che alla fine del XV secolo si trovava tra la stuba communis e la sala delle assemblee.

Collegium Maius, la sala del Senato accademico

Tra gli oggetti più rilevanti c’erano gli scettri offerti dalla regina Jadwiga, da Zbigniew Oleśnicki, dal cardinale Federico Jagiellon e dal vescovo Bernard Maciejowski. Nel tesoro erano conservati i documenti più importanti e gli oggetti scientifici più preziosi, tra cui strumenti astronomici, fisici e chimici, nonché una collezione di orologi solari.

Collegium Maius, collezione di strumenti scientifici del XVIII secolo

Alla fine del XV secolo il professor Marcin Bylica, che fu astrologo alla corte di Mattia Corvino (1440 ca – 1490), re d’Ungheria, lasciò in eredità all’accademia strumenti astronomici di alto valore e libri che furono portati a Cracovia nel periodo in cui Nicolaus Copernico studiò qui. I doni comprendevano, tra gli altri, un astrolabio del 1054 originario di Cordoba, nonché un torqueto, un globo celeste e un globo terrestre.

Astrolabio arabo proveniente da Cordova, 1054

Nel XVII secolo, Jan Brożek, professore di matematica, lasciò in eredità il Globus Jagellonicus (inizio del XVI secolo). Il tesoro veniva mostrato ai visitatori più illustri dell’Università, che solitamente offrivano doni: argento, stoffe, libri, dipinti. Dopo la battaglia di Vienna del 1683, il re Giovanni III Sobieski (1629-1696) regalò al Collegium Maius un tappeto turco. Dal XVI secolo è stata avviata una collezione di ritratti di professori illustri che continua fino ai giorni nostri.

Le ristrutturazioni tra Otto e Novecento

Nel XIX secolo il Collegium Maius ha subito importanti cambiamenti: a seguito dell’intervento di ristrutturazione iniziato nel 1839 viene ricostruito nello
stile Gothic Revival e trasformato in biblioteca. Qualche decennio dopo, grazie al professor Józef Łepkowski, le collezioni furono separate dalla biblioteca e denominate Studio d’arte e archeologia. Łepkowski contribuì a incrementare le colleziono del museo, utilizzate per studenti e per un pubblico più ampio.

Nel 1946 il professor Karol Estreicher junior si adoperò per organizzare il Museo Universitario nel vuoto e devastato Collegium Maius. La sua idea era di ricostruire l’edificio, eliminando lo stile neogotico. Furono rimossi gli intonaci dalle facciate ed eliminate le decorazioni neogotiche, come le cornici delle finestre e dei portali. Utilizzando i disegni e le planimetrie antecedenti alla ricostruzione neogotica, è stato ripristinato l’aspetto tardo-gotico. Sono state ricostruite le cornici di due portali all’interno del Collegium Maius con iscrizioni, realizzate nel 1955 da Karol Estreicher, e attualmente pecepite come motti dell’Università.

La prima, Ne cedat Academia, indica che l’Università non si è mai arresa alla forza, la seconda, Plus ratio quam vis tratta dal poema del poeta romano Massimiano (ca. 490-560), è un’apologia della ragione e un’opposizione ad ogni violenza.

Collegius Maium, la sala verde con il pianoforte Pleyel che Frederic Chopin suonò durante il suo soggiorno in Scozia nel 1847. Sul pianoforte c’è un autografo del compositore

Estreicher portò al Collegium Maius oggetti provenienti da Cracovia e dalle zone circostanti, da manieri e palazzi che hanno perso i loro proprietari dopo la nazionalizzazione della proprietà agricola. Per ricostruire l’ex Collegium Maius sono stati acquistati o prodotti altri mobili, dipinti e sculture.

Attualmente il Collegium Maius, oltre a essere aperto ai visitatori, svolge una funzione rappresentativa nella vita dell’Università. Qui si ricevono gli ospiti più importanti e si tengono cerimonie ufficiali, riunioni del Senato e conferenze. Ogni anno vengono organizzate diverse mostre, sia storiche che didattiche, per ragazzi, studenti e residenti di Cracovia.

Maria Gajek

Maria Natalia Gajek

È una storica dell'arte e ricercatrice museale che attualmente lavora al Museo della Jagiellonic University di Cracovia. È responsabile del Dipartimento di Stampe e Disegni e della collezione di cimeli storici dell'Università; si occupa anche dell'annuario Opuscula Musealia pubblicato dal 1986 dal Museo dell'Università. Autore di numerose mostre e cataloghi riguardanti i collegi universitari dell'Europa medievale e l'arte grafica moderna e contemporanea di Cracovia.