Museo Universitario di Chieti ed emergenza coronavirus

Strategie di comunicazione
Museo Universitario di Chieti

Il Museo Universitario di Chieti è l’unico Museo Universitario dell’Abruzzo. Nella sua specificità contribuisce a caratterizzare l’Ateneo “G. d’Annunzio” costituendo un luogo della memoria e uno spazio espositivo dedicato alla conoscenza e alla divulgazione delle Scienze Naturali e della Storia della Scienza, con particolare vocazione verso gli aspetti biologici e medici che emergono dalla ricerca archeologica, medica, antropologica e paleontologica, ma anche con specifiche sezioni dedicate alla Storia Naturale, alla Storia della Scienza e all’Arte

L’affiliazione della struttura alle grandi Associazioni nazionali, come l’ANMS (Associazione Nazionale dei Musei Scientifici), e internazionali, quali l’ICOM (International Council of Museums), assicurano la propria adeguatezza agli standard di qualità condivisi.

Gli strumenti digitali

Presso il Museo dal 23 al 25 ottobre 2019 si è svolto il XXIX Congresso ANMS (il primo in Abruzzo) che ha visto associate le tre Università di Chieti, L’Aquila e Teramo nell’organizzazione dell’evento, con un partenariato e un programma di grande interesse culturale. Il tema scelto – L’accessibilità nei musei. Limiti, risorse e strategie è molto attuale anche per la complessità del periodo che stiamo vivendo. L’emergenza sanitaria che stiamo affrontando, infatti, ci impone di ideare, progettare e realizzare inedite forme di comunicazione per rimanere vicini ai cittadini e rendere ugualmente accessibili e fruibili, per quanto possibile, i preziosi patrimoni che i nostri musei custodiscono.

Infatti, alla luce del decreto d’urgenza, che ha imposto restrizioni per il contenimento del contagio da Covid-19, le istituzioni museali e gli operatori culturali hanno tentato di rispondere all’emergenza con iniziative creative utilizzando le tecnologie digitali per permettere agli utenti di accedere da casa ad alcuni contenuti culturali. Anche il Museo Universitario di Chieti ha rafforzato il suo ruolo sociale ed educativo in linea con la campagna di comunicazione promossa dal MIBACT, La cultura non si ferma. I principali canali sono stati il sito web e Facebook.

Il Museo ha postato sulla propria pagina social il video realizzato proprio in occasione del sopra citato XXIX Congresso ANMS, in cui si presenta al pubblico il Sistema dei Musei Universitari della nostra regione: Chieti, L’Aquila e Teramo.

Una sala espositiva virtuale

La progettualità stimolata dall’esigenza di offrire nuovi tempi e modalità di fruizione dei reperti e delle opere d’arte è proseguita con un altro post. Considerata l’impossibilità reale di poter visitare la mostra temporanea Bellezza e poesia nell’opera di Claudio Bonichi, si è deciso di mettere interamente in rete le opere, per dare la possibilità a tutti i fruitori di poterle ammirare.

Claudio Bonichi (1946-2016). Le chapeau fleuri, 1988, olio su tela

Si tratta di una serie di dipinti della Collezione di Alfredo e Teresita Paglione che raccontano l’artista Claudio Bonichi (1946-2016), la sua passione per i dettagli, la sua sensibilità e la grande maestria delle sue mani. Bellezza e poesia attraverso undici tele di nature morte o figure femminili descritte da Cecilia Paolini. In tal modo, il profilo Facebook del Museo Universitario di Chieti è diventato una sala espositiva virtuale: le sue collezioni sono così disponibili sui dispositivi di comunicazione digitali.

La ludodidattica scientifica

Inoltre, il Museo ha pensato anche di essere vicino ai suoi fruitori più giovani, presentando alcuni esprimenti-giochi, impostati secondo i principi dell’educazione attiva, tratti dal libro, edito dal Museo, Giochi e giocattoli scientifici. Giocare, pensare e comunicare le scienze (2019).

Sono attività facilmente realizzabili con materiali da riciclo, nate dagli incontri di ludodidattica scientifica che il Museo Universitario di Chieti offre, in collaborazione con il pedagogista ludico Antonio Di Pietro, agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, all’inizio di ogni nuovo anno scolastico. Le proposte pubblicate mirano a promuovere un apprendimento esperienziale e per scoperta, una guida per piccoli esperimenti di fisica con materiali non pericolosi, facilmente reperibili.

Luigi Capasso

Luigi Capasso

Medico chirurgo, specializzato in Ortopedia e Traumatologia, è iscritto all’ordine dei Medici chirurghi. È stato Responsabile del Laboratorio di Paleopatologia (Istituto di Antropologia, Firenze e Soprintendenza Archeologica, Abruzzo) e del Servizio Nazionale per le Ricerche Antropologiche e Paleopatologiche (MIBACT, Roma). È Professore Ordinario di Antropologia (Università “G. d’Annunzio”, Chieti-Pescara). La sua attività di ricerca si è da sempre sviluppata sui temi della biologia, patologia e conservazione dello scheletro e dei resti mummificati.